Strumenti musicali celtici, quali sono, caratteristiche e storia

strumenti musicali celtici

Scopri il magico mondo degli strumenti musicali celtici e immergiti nella tradizione sonora dell’antica cultura celtica.
I suoni evocativi della musica celtica hanno il potere di trasportarci in terre lontane, immergendoci in atmosfere misteriose e affascinanti. Gli strumenti musicali celtici svolgono un ruolo fondamentale nella creazione di questa magia sonora, con la loro unica combinazione di melodie incalzanti e ritmi coinvolgenti. In questo articolo, esploreremo alcuni degli strumenti più noti e amati della tradizione musicale celtica, scoprendo le loro caratteristiche uniche e la storia affascinante che li accompagna.

L’arpa celtica e le armonie celesti

Arpa celtica

La harpa o arpa celtica è uno degli strumenti più iconici e rappresentativi della tradizione musicale celtica. Con le sue corde di nylon o guttaperca che producono suoni cristallini, l’arpa celtica è in grado di evocare melodie celesti e suggestive. Le arpe celtiche sono tradizionalmente realizzate in legno, con un design elegante e intagliato che richiama elementi della cultura celtica. Originariamente, le arpe venivano suonate nelle corti dei nobili e degli aristocratici, ma oggi sono amate da musicisti di tutti i livelli.

La storia dell’arpa celtica risale a millenni fa. È stato scoperto che le prime raffigurazioni di arpe risalgono all’Età del Bronzo, con reperti archeologici che testimoniano la presenza di arpe nelle culture celtiche dell’Europa occidentale. Nel corso dei secoli, l’arpa celtica ha subito una serie di modifiche e sviluppi nella sua forma e struttura. Durante il periodo medievale, l’arpa celtica era considerata uno strumento nobile e veniva suonata da bardi e poeti che intrattenevano le corti reali con la loro musica. Nel corso del tempo, l’arpa celtica ha mantenuto il suo fascino e la sua importanza nella tradizione musicale celtica, continuando a influenzare generazioni di musicisti.

L’arpa celtica è caratterizzata dalla sua forma distintiva, con una serie di corde che si estendono verticalmente lungo il suo corpo. Tradizionalmente, le corde erano realizzate in budello di pecora, ma oggi sono disponibili anche corde in nylon o guttaperca che offrono una maggiore durata e stabilità intonativa. Le arpe celtiche moderne presentano spesso una gamma di leve o pedali che consentono al musicista di alterare l’altezza delle note durante la performance.

Il Tin Whistle: il flauto Dolce della Malinconia

Il Tin Whistle, anche conosciuto nelle varianti penny whistle o flauto dolce, è uno degli strumenti più popolari e accessibili della tradizione celtica. Questo piccolo flauto a fischietto è generalmente realizzato in metallo o in legno e produce un suono dolce e malinconico. Il Tin Whistle è uno strumento molto versatile, in grado di suonare melodie delicate o ritmi frenetici. È amato sia dai musicisti professionisti che dagli appassionati di musica celtica.

La storia del Tin Whistle risale al XVIII secolo in Irlanda, ma le sue radici possono essere rintracciate in strumenti simili utilizzati in tutto il mondo. Il Tin Whistle è stato originariamente introdotto come uno strumento popolare tra le classi lavoratrici in Irlanda e nelle comunità di immigrati irlandesi. Nel corso dei secoli, il Tin Whistle ha guadagnato sempre più popolarità ed è diventato uno degli strumenti più riconoscibili della tradizione musicale irlandese.

Il Tin Whistle è composto da un tubo con sei fori per le dita e un foro per il pollice. Le dimensioni del Tin Whistle possono variare, influenzando l’estensione e il tono dello strumento. È relativamente facile da imparare a suonare, anche per i principianti, e offre molte opportunità per esplorare la musica tradizionale celtica. Il Tin Whistle è spesso utilizzato come strumento solista o come accompagnamento per altri strumenti nella musica celtica.

Per saperne di più sulla storia e le caratteristiche del Tin Whistle, puoi consultare il seguente link.

Il Bodhrán: Il Battito del Cuore Celtico

bodhran - tamburo celtico - foto di 	Steve Ford Elliott
bodhran – tamburo celtico – foto di Steve Ford Elliott

Il Bodhrán è un tamburo irlandese a cornice, la cui presenza è imprescindibile nelle tradizioni musicali celtiche. Con una cornice di legno circolare e una pelle tesa su un lato, il Bodhrán produce un suono ritmico e pulsante che rappresenta il battito del cuore della musica celtica. Spesso suonato con delle bacchette o con le mani, il Bodhrán fornisce la base ritmica su cui si sviluppano le melodie dei brani tradizionali.

La storia del Bodhrán può essere fatta risalire a centinaia di anni fa, anche se le sue origini esatte sono oggetto di dibattito tra gli studiosi. Si pensa che il Bodhrán abbia avuto origine nelle comunità rurali dell’Irlanda, dove veniva utilizzato come strumento accompagnatorio per balli e feste. Nel corso degli anni, il Bodhrán è diventato sempre più popolare ed è stato adottato nella musica tradizionale irlandese.

Il Bodhrán è caratterizzato da una cornice circolare, generalmente realizzata in legno di faggio o quercia. La pelle di capra o di vitello viene tesa sul lato superiore della cornice e può essere regolata per ottenere diversi toni e timbri. Tradizionalmente, il Bodhrán veniva suonato con le mani, ma oggi sono disponibili diverse tipologie di bacchette che consentono di ottenere una maggiore varietà di suoni. Il suono distintivo del Bodhrán, con il suo ritmo pulsante e il suo carattere coinvolgente, aggiunge vitalità e energia alla musica celtica.

Concerto FourWinds – The Flag of Dublin – Bagpipes, Concertina, Bodhran e Bouzouki

Il fiddle, il violino della musica celtica

Martin Hayes suona un fiddle irlandese
Martin Hayes suona un fiddle irlandese – fonte Wikipedia

Il fiddle è una sorta di variante celtica del violino classico. Grazie alla sua versatilità e alla sua capacità di esprimere emozioni profonde, il violino riesce a catturare l’anima inquieta della cultura celtica. I violinisti celtici sono noti per la loro tecnica espressiva e per le rapide ornamentazioni che arricchiscono le melodie tradizionali.

Il violino è un membro della famiglia degli strumenti ad arco e ha una storia lunga e ricca che risale a diversi secoli fa. Anche se le sue origini esatte sono incerte, si ritiene che il violino abbia avuto origine in Italia nel XV secolo. Nel corso del tempo, il violino si è diffuso in tutta l’Europa e ha trovato un posto nella musica di molte culture, compresa quella celtica.

Il violino è caratterizzato da un corpo a forma di otto, con quattro corde che vengono suonate utilizzando un archetto. Le corde sono generalmente realizzate in acciaio o in budello e possono essere regolate per ottenere l’altezza desiderata. Il violino offre una vasta gamma di espressione e può essere utilizzato per suonare melodie dolci e malinconiche, come anche per eseguire passaggi veloci e virtuosistici. Nella musica celtica, il violino è spesso utilizzato per interpretare le melodie principali e per eseguire improvvisazioni ornamentali che aggiungono vivacità e carattere alle composizioni.

Per approfondire la storia del violino nella musica celtica, puoi consultare questa fonte.

Anche la fisarmonica concertina nella musica celtica moderna

Concertina inglese (sinistra) e concertina tedesca (destra) suonate da Ryoko and Merumo
Concertina inglese (sinistra) e concertina tedesca (destra) suonate da Ryoko and Merumo – Fonte wikimedia

Anche se non è tradizionalmente considerato uno strumento celtico, la fisarmonica ha trovato un posto nella musica celtica moderna nella variante detta concertina, offrendo un accompagnamento armonioso e polifonico. La fisarmonica è uno strumento a fiato che utilizza una serie di mantici e tastiere per produrre suoni melodici. È stata introdotta nella tradizione celtica attraverso l’influenza di altri stili musicali, come il folk e il country.

La fisarmonica è diventata particolarmente popolare nell’Irlanda negli anni ’50 e ’60 del XX secolo, grazie all’influenza di musicisti come Joe Derrane e Tony MacMahon. Questi musicisti hanno introdotto la fisarmonica nel contesto della musica tradizionale irlandese, arricchendo le composizioni con armonie complesse e sfumature melodiche. Oggi, la fisarmonica è uno strumento ampiamente utilizzato nei gruppi di musica celtica e nelle sessioni musicali.

La fisarmonica si compone di due parti principali: il corpo e le tastiere. Il corpo è costituito da una serie di mantici azionati dal respiro del musicista, che permettono l’entrata e l’uscita dell’aria necessaria per produrre il suono. Le tastiere, disposte orizzontalmente, sono dotate di bottoni o tasti che, premuti, producono le note desiderate. La fisarmonica offre una vasta gamma di suoni e tonalità, permettendo al musicista di creare melodie complesse e accompagnamenti armonici.

Le cornamuse (bagpipes) celtiche

Cornamuse (bagpipes) celtiche - 2019 Spasskaya Tower Festive Procession a Mosca- Foto di Dmitry Ivanov.

Le cornamuse sono tradizionalmente associate alla Scozia, ma usate anche nella cultura celtica. Ci sono diverse varianti, come la Great Highland Bagpipe scozzese o la Uilleann Pipe irlandese.

La cornamusa è composta da una sacca, solitamente fatta di pelle o di materiali sintetici, che funge da riserva d’aria. Da questa sacca escono alcuni tubi, uno dei quali per soffiare e gli altri melodici (chiamati “chanter” in inglese) e infine quelli armonici (chiamati “drones“).

l musicista soffia quindi nell’apposito tubo per riempire la sacca d’aria. Una volta che la sacca è piena, il musicista la preme con il braccio per far uscire l’aria attraverso i tubi melodici e armonici, producendo così il suono.









Bouzouki irlandese, la mandola celtica

Beth Patterson suona il Bouzouki irlandese al Dublin Ohio Irish Fest
Beth Patterson suona il Bouzouki irlandese

Originariamente uno strumento greco, il bouzouki è stato adottato e modificato dai musicisti irlandesi nel XX secolo.

Il bouzouki celtico (o bouzouki irlandese) è uno strumento musicale a corde pizzicate che ha le sue radici nel bouzouki greco tradizionale. Ha un suono simile a quello della mandola.

Ci sono alcune caratteristiche distintive e differenze tra il bouzouki celtico e quello tradizionale greco.

Il bouzouki celtico ha normalmente 4 corde doppie come quello greco più recente, mentre quello storico aveva 3 corde doppie (tetracordo). Quello celtico viene accordato in modo diverso. Una delle accordature più comuni per il bouzouki celtico è GDAD.

Ha una forma di corpo più piatta e una cassa armonica più grande rispetto al suo omologo greco. Questo gli conferisce un suono più profondo e risonante, adatto alla musica folk irlandese e scozzese. Viene spesso suonato con il plettro, invece della tecnica del pizzicato, per produrre un suono forte e percussivo, adatto all’accompagnamento ritmico.