Mandola, storia e caratteristiche

Mandola 1797 di Giuseppe Presbler

La mandola è uno strumento musicale, simile alla chitarra, appartenente alla famiglia dei cordofoni, in particolare dei liuti, e possiede una storia affascinante ed una sonorità unica.

Utilizzata in diverse culture e generi musicali, è utilizzata dalla musica classica fino a quella folk. Nei paragrafi successivi, esploreremo la storia di questo particolare strumento, le sue tipologie, come è composto e come si suona.

Imparare a suonare la mandola può essere un’esperienza molto gratificante, sia per chi è appassionato di musica che per chi vuole trovare un nuovo hobby da coltivare.

Storia della mandola

Le origini e la continua evoluzione

La mandola è uno strumento musicale a plettro che appartiene alla famiglia dei liuti e la sua origine è da ricercare nell’oud arabo, introdotto in Europa durante il periodo del Medioevo.

La variante italiana si è sviluppata intorno al Cinquecento, per via della sua affinità con il mandolino, infatti, insieme al mandoloncello e al mandolone, viene classificata in questa famiglia ma si differenzia da loro per via delle dimensioni e dei suoi particolari 4 cori all’unisono accordati per quinte.
Molto apprezzata per il suo timbro caldo e rotondo, la mandola è spesso utilizzata per accompagnare i canti tradizionali del nostro Paese.

Con il passare dei secoli ha subito numerose evoluzioni e trasformazioni. É diventata uno degli strumenti più conosciuti in diverse parti del mondo, sia per la musica popolare che per quella classica.

Ancora oggi, molti musicisti utilizzano la mandola per creare una vasta gamma di suoni da sfruttare in ogni tipo di genere musicale e rappresenta uno strumento indispensabile per tanti artisti. Sebbene abbia subito innumerevoli evoluzioni nel corso degli anni, è rimasta fedele alle sue origini e continua ad essere apprezzata in tutto il mondo.


Come è fatta?

La qualità della produzione artigianale

É composta dalle seguenti parti principali: la cassa di risonanza, il manico, le corde, il ponte, il capotasto e gli intarsi.
La costruzione di questo strumento richiede molta precisione e abilità.

Ogni parte della mandola viene realizzata a mano da artigiani esperti, che selezionano i materiali più adeguati e utilizzano tecniche di lavorazione tradizionali per ottenere una qualità superiore. La scelta del legno per la cassa di risonanza è molto importante, poiché deve essere resistente ma allo stesso tempo in grado di trasmettere al meglio le vibrazioni delle corde. Particolare cura sono date dal liutaio anche al manico e il ponte, fondamentali per garantire una buona stabilità e una facile esecuzione delle varie note.

Il capotasto è una barretta di metallo posta all’estremità del manico che serve a regolare la lunghezza delle corde e a determinare l’altezza delle note.

Gli intarsi, invece, sono un grande tocco di eleganza e di personalità che rendono ogni mandola unica e irripetibile. Si tratta di elementi decorativi, realizzati solitamente in madreperla o in altri materiali pregiati, che vengono incastonati nel legno del manico o del corpo dello strumento.

Inoltre, la produzione artigianale permette di personalizzarla secondo le esigenze ed i gusti del musicista, creando un prodotto su misura che garantisca un suono eccellente. In questo modo, ogni mandola diventa una vera e propria opera d’arte, capace di esprimere la creatività e l’individualità dell’artista che la suona.

Come suonare la mandola

Consigli utili per imparare a suonarla

Per suonarla, è importante innanzitutto trovare una posizione comoda, appoggiando il braccio destro sulla superficie della cassa di risonanza e tenendo le dita della mano sinistra pronte per premere le corde sulla tastiera. Una volta posizionati nel modo adeguato, le dita della mano destra pizzicano le corde, eseguendo così le note. È importante prestare attenzione alla tecnica e all’intonazione durante l’esecuzione, al fine di ottenere un suono limpido e armonioso. Oltre al pizzicato, tecnica che consiste nel premere le corde con le dita delle mani, esistono anche altre tecniche di esecuzione che possono essere utilizzate per arricchire il suono dello strumento, come il battuto, il tremolo, il legato e il trillo. Per imparare a suonare la mandola, è consigliabile seguire lezioni con un insegnante qualificato o utilizzare risorse didattiche come libri di musica o video tutorial.

È importante ricordare che, come per qualsiasi strumento a corde, anche per la mandola è necessario fare regolari esercizi per mantenere la destrezza delle dita e per migliorare la tecnica di esecuzione.


Oltre alle tecniche di base come il pizzicato e il battuto, è essenziale imparare a suonare le note in modo corretto, cercando di ottenere il giusto suono con l’adeguato posizionamento delle dita. Per fare ciò, bisogna prestare particolare attenzione all’intonazione e alla dinamica, cercando di variare il volume e l’intensità del suono in modo appropriato a seconda dello stile del brano che si sta eseguendo.

Inoltre, è fondamentale conoscere le diverse accordature disponibili, così da poter scegliere quella più consona alle esigenze del brano che si andrà a suonare. Ad esempio, la mandola tenore ha un’accordatura simile a quella del mandolino, mentre la mandola contralto è accordata come la viola. Conoscere le diverse accordature disponibili permette di sfruttare al meglio le sue caratteristiche sonore e di scegliere la soluzione più adeguata a ogni brano. Con un po’ di pratica e dedizione, sarà possibile imparare a suonare questo strumento e eseguire brani musicali di differente livello di difficoltà.

Video di cordaminazioni.it

Il suono della mandola

Il suono della mandola è una delle sue caratteristiche principali e ciò la rende molto apprezzata in molteplici culture musicali. Ha una sonorità calda e rotonda, con un timbro dolce e avvolgente che si presta facilmente a varie tipologie di musica. Può essere utilizzata sia come strumento solista che come accompagnamento, in grado di donare una nota di colore e di calore alle performance. In particolare, il suo suono è ideale per la musica folk, popolare e di intrattenimento, ma può anche essere utilizzato in generi come il jazz, il rock o il pop, aggiungendo un elemento interessante alle composizioni grazie al suo timbro unico ed accattivante.

Oltre a questo, la mandola è uno strumento versatile che viene utilizzato sia per degli assoli che come accompagnamento, e può essere suonato sia in formazioni orchestrali che in gruppi più piccoli. Inoltre, il suo suono è molto particolare e riconoscibile, che permette di creare atmosfere e melodie indimenticabili.

Mandola della liuteria Mario Vorraro Suonata da Claudio romANO

Tipi di mandola

Tenore e contralto, accordature differenti

La mandola è uno strumento musicale a corde eclettico, che può essere utilizzato in vari generi e contesti diversi. Esistono numerose tipologie di questo strumento, ciascuna delle quali presenta caratteristiche e accordature specifiche.

La mandola a otto corde è probabilmente la più conosciuta e utilizzata, ed è organizzata in quattro cori tutti accordati all’unisono. Questo strumento è principalmente usato per la musica folk e popolare, ed è adatto a diverse tecniche di pizzicato e arpeggio.

Esistono poi due sottotipi di mandola a otto corde, la tenore e la contralto, che hanno rispettivamente accordature simili a quelle del mandolino e della viola, con il diapason della prima che misura circa 44 cm e quello della seconda che arriva a circa 40,5/41 cm. In entrambi i casi, si tratta di due strumenti di dimensioni ridotte e non troppo complessi da suonare, che offrono una grande versatilità e un suono inconfondibile.