Violone: storia, caratteristiche e suono

Violone Amit Tiefenbrunn - source Wikipedia

Il violone è uno degli strumenti più antichi della famiglia degli archi. Si tratta di una forma di viola da gamba a sei corde, spesso considerata la progenitrice di tutti gli strumenti a sei corde moderni. La sua origine è incerta ma, a partire dal XVI secolo, è divenuto uno degli strumenti più popolari nelle orchestre di concerti, nelle sale da ballo e nei teatri. Il violone ha un suono ricco e pieno, che si adatta bene a molte forme di musica, dalla classica alla moderna, e può essere suonato sia da solista che in gruppo. In questo articolo esamineremo le sue origini e l’evoluzione del violone, quali sono le sue caratteristiche, come suonarlo nonché alcuni dei più grandi musicisti di violone di tutti i tempi.


Storia del violone

Uno strumento che ha attraversato i secoli

Il violone è un grande strumento ad arco che risale al XVI e XVII secolo. Si ritiene che sia stato creato da liutai italiani e fa parte della famiglia delle viole. È stato suonato in molte forme di musica, tra cui quella classica, folk e jazz. La sua fama raggiunse il picco nel periodo compreso tra il 1500 ed il 1600 e veniva utilizzato nelle orchestre, negli ensemble da camera e anche in ambito religioso. Era spesso usato come strumento solista ed era apprezzato per il suo suono profondo e pastoso. Nel 1700, cominciò a perdere la sua popolarità a causa dell’entrata in scena del violoncello.

Il violone appariva anche nella musica popolare ed era uno strumento molto diffuso nella tradizione irlandese. Veniva utilizzato per accompagnare le canzoni tipiche ed è ancora oggi presente in alcuni brani caratteristici della regione. Negli ultimi anni il violone ha conosciuto una rinascita di popolarità, in quanto sempre più persone si sono interessate al suo suono unico e alla sua storia. È stato utilizzato per le colonne sonore di film famosi come Il Signore degli Anelli e Pirati dei Caraibi ed è ancora adesso suonato in alcuni gruppi folk in tutto il mondo. Inoltre, molti musicisti hanno cominciato ad introdurre nei loro brani dei suoni riconducibili al violone per creare sempre nuove combinazioni e basi per generi come il rock, il pop e l’elettronica, rendendolo così uno strumento versatile e al tempo stesso moderno.

Com’è fatto il violone

Una storia di corde e legno


Il violone è uno strumento di grandi dimensioni a corda utilizzato in molte forme di musica popolare e classica. Solitamente costruito in legno, con sei corde e accordato in quarta. La corda più bassa è in Do mentre la più alta è in Sol. Il violone ha un fondo piatto, un corpo largo e curvo e un manico lungo. Il ponte è solitamente realizzato in acero mentre la tastiera è in ebano e viene rivestita di tasti e le corde sono generalmente il risultato della tensione di materiali come il budello o l’acciaio.

Il violone è comunemente tenuto in grembo o appoggiato alla spalla mentre l’arco viene stretto nella mano destra. Si suona con un arco fatto di crine di cavallo e l’arco è impugnato nello stesso modo del violino. Questo strumento è disponibile in diverse dimensioni, quello più ridotto definito come “piccolo” e quello “grande”. I violoni più piccoli sono solitamente realizzati in legni più morbidi come il pino o l’abete rosso mentre quelli più grandi sono il risultato della lavorazione di legni più duri come l’acero o il noce. È molto versatile e può essere adottato in moltissimi tipi di musica dato il suo suono particolarmente avvolgente che lo rende uno degli strumenti più apprezzati dagli intenditori.

Come suona

Il suono del violone è unico e distintivo, con una risonanza e un sustain tra i più riconoscibili nel mondo della musica. La sua sonorità è spesso descritta come profonda e calda, con una gamma di toni che vanno dalle note basse e profonde alle note alte e brillanti.

Il violone si adatta perfettamente sia alla musica classica che a quella jazz, folk e pop. Il suo suono ricco e intenso è spesso sfruttato per aggiungere profondità e consistenza ad un arrangiamento musicale e per creare un’atmosfera unica. Inoltre, essendo uno strumento di grandi dimensioni e con una vasta quantità di corde, è in grado di emettere una moltitudine di suoni e quindi può essere utilizzato tranquillamente per accompagnare un intero complesso musicale.

Violone nell’orchestra di Arcangelo COrelli – Video di MdV

Come suonare il violone

La pratica fa la differenza

Suonare il violone è sicuramente un’esperienza impegnativa ma gratificante. È importante comprendere le basi dello strumento prima di cimentarsi effettivamente in brani più avanzati.

Il primo passo è imparare a maneggiare l’arco in modo appropriato. Quest’ultimo viene impugnato nella mano destra e deve essere appoggiato delicatamente sulle corde. È opportuno tenere l’arco con una leggera angolazione e cercare di applicare una pressione uniforme.

Il passo successivo consiste nell’imparare a tenere lo strumento nella posizone corretta. Il violone deve essere tenuto tra le gambe lasciando che la parte inferiore tocchi per terra. La mano sinistra viene opportunamente appoggiata sulla tastiera, con il pollice dietro il manico e le dita sulle corde mentre la mano destra deve impugnare l’archetto, che verrà premuto e scivolato lungo le corde con un movimento fluido.

Una volta acquisite le nozioni di base sulla tenuta dell’arco e dello strumento, lo strumentista deve esercitarsi a suonare scale e arpeggi. Le scale e gli arpeggi sono alla base di qualsiasi brano musicale e sono essenziali per sviluppare le abilità necessarie a suonare brani avanzati.

Infine, l’esecutore deve fare molta pratica concentrandosi su dei brani adatti al proprio livello di competenza. È fondamentale esercitarsi lentamente e con costanza e prestare particolare attenzione ai dettagli di ogni brano. Con la pratica e il tempo, l’esecutore sarà in grado di sviluppare le proprie capacità.

Esplorando in modo approfondito la storia, le sue caratteristiche, il suono ed il giusto metodo di suonare il violone, è possibile comprendere meglio questo strumento unico e la melodia che produce. I musicisti che scelgono di suonarlo spesso sono attratti dalla sua bellezza e dalla sua versatilità, ma anche dalla sfida di apprendere uno strumento così complesso e ricco di storia.

I suonatori di violone più famosi della storia

Il contributo di Johann Sebastian Bach

I suonatori di violone più apprezzati della storia sono Yo-Yo Ma, Jacqueline du Pré, Pablo Casals, Mstislav Rostropovich e Janos Starker. Questi grandi artisti hanno reso il violone uno strumento popolare con le loro memorabili esibizioni ed il loro incredibile talento.

Brano Eseguito con violone – video di Severiano Paoli


Ma è stato un altro grande musicista del passato ad aver sviluppato una tecnica esecutiva che ha rivoluzionato la storia del violone. Johann Sebastian Bach è noto per le sue composizioni astruse e complesse che incoraggiano lo strumentista a prestare particolare attenzione a come suonano le note e ad imparare come usare l’arco in modo efficace. Oggigiorno la maggior parte dei musicisti di violone segue le regole di Bach per ottenere il massimo effetto espressivo da questo prezioso strumento.
Questa tecnica è stata così influente che ancora adesso è considerata un punto di riferimento per molti musicisti e continua ad essere studiata ed apprezzata in tutto il mondo.