Viola, la storia e le caratteristiche

Viola - strumento musicale

La viola è uno strumento a corda pizzicata appartenente alla famiglia degli archi; è simile per dimensioni al violino (leggermente più grande), ma ha una tonalità più grave.
Ha una storia lunga e affascinante, che risale al Medioevo; durante questo periodo, la viola veniva utilizzata principalmente come strumento da camera, per accompagnare la voce o per eseguire brani solistici.

Nel corso dei secoli ha subito diverse trasformazioni; nel Rinascimento, ad esempio, è diventata più grande e ha iniziato a essere utilizzata anche come strumento principale di un ensemble. Nel Barocco, invece, la viola è stata impiegata principalmente per accompagnare il violino e il violoncello che fungevano da solisti.
Con l’avvento del Classicismo, questo strumento ha acquisito un ruolo più importante all’interno delle orchestre e ha iniziato a essere utilizzato in molti brani di musica sinfonica. Inoltre, durante questo periodo, sono stati sviluppati nuovi modelli di viola, come la viola d’amore e la viola pomposa.

La viola pomposa è una variante della viola tradizionale, caratterizzata da una forma più grande ed elaborata. Questo strumento è stato creato durante il Barocco, quando la moda prevedeva di utilizzare strumenti musicali più grandi e decorati.
La viola pomposa ha sette o otto corde, di solito disposte in due file parallele e viene suonata con un archetto. La sua tonalità è leggermente più grave rispetto alla viola tradizionale, ma in misura minore rispetto al violoncello. Molto utilizzata per accompagnare il violino e il violoncello durante il Barocco, tuttavia, non è mai diventata molto popolare e oggi è considerata uno strumento raro e poco conosciuto.

La viola d’amore invece è simile alla viola tradizionale, ma ha una forma più sottile e allungata e un numero maggiore di corde; in totale sono sette, ma ognuna di queste ha una “corda di risonanza” che corre parallela e non viene toccata dall’archetto. Le corde di risonanza vibrano in risposta alle corde suonate, creando un timbro più ricco e armonioso. La viola d’amore è uno strumento molto raro e poco conosciuto, ma viene ancora suonato da alcuni musicisti specializzati.

Ad oggi, la viola è uno degli strumenti più importanti della famiglia degli archi e viene utilizzata in molti generi musicali, dalla classica al jazz. È uno strumento molto versatile e richiede una grande abilità e tecnica per essere suonata in modo efficace; infatti, come tutti gli altri archi non ha i tasti sul manico e di conseguenza richiede che il musicista sia molto preciso nello schiacciare le corde nella posizione corretta per suonare una nota intonata.
In sintesi, la viola è uno strumento musicale che ha una storia lunga e affascinante e che a distanza di secoli dalla sua creazione non smette di essere una protagonista della musica moderna.


Come è fatta la viola

La viola è composta da diversi elementi, i quali lavorano insieme per creare il suo suono caratteristico.
Il telaio, ovvero il corpo dello strumento, è realizzato in legno e può essere rivestito con una vernice o una finitura a olio. Il manico è attaccato al telaio e termina con una testa, dove si trovano le chiavette che servono a regolare la tensione delle corde. Queste ultime passano su un ponte di legno e finiscono agganciate nella parte inferiore del corpo a una linguetta in legno detta cordiera. Il musicista appoggia il mento sulla mentoniera, ovvero una piccola superficie in gomma o in plastica presente nella parte bassa della viola.

Le corde sono fatte di materiali diversi, come il metallo (il più comune), il budello o il nylon e producono di conseguenza tonalità caratteristiche.

L’archetto è uno strumento in legno o (raramente) in carbonio che viene utilizzato per suonare le corde della viola. È costituito da una parte centrale, detta “astina”, e da due estremità, dette “punte”, le quali tengono in tensione una serie di crini di cavallo o di fibre fatte di materiale sintetico.

La cassa armonica è la parte del telaio della viola che amplifica il suono delle corde. È caratterizzata dalla presenza di due “f-hole”, ovvero due aperture a forma di “f” che aiutano a emettere il suono con un volume maggiore.
I legni più comunemente utilizzati per costruire una viola sono l’abete, il pioppo, il ciliegio, e l’acero. Ogni legno ha caratteristiche uniche che influiscono sulla tonalità e sulla durata nel tempo dello strumento.
L’abete è leggero e resistente, con una voce chiara e brillante; il pioppo è delicato e morbido, con una tonalità più scura e rotonda rispetto all’abete. Il ciliegio è un legno duro e resistente che genera una voce scura e calda. Anche l’acero è duro e resistente, ma conferisce allo strumento una tonalità brillante e luminosa.

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I suonatori di viola più famosi della storia

Ci sono molti famosi suonatori di viola e compositori che hanno lasciato il loro segno nella storia della musica. Ecco alcuni esempi:

  • Johann Sebastian Bach è considerato uno dei più grandi compositori di tutti i tempi, ha scritto numerose opere per viola, tra cui il concerto per viola e archi in mi minore, il concerto per viola e archi in do maggiore e il concerto per viola e archi in re maggiore.
  • Antonio Vivaldi è un altro grande compositore barocco, noto soprattutto per le sue Quattro Stagioni. Le sue opere più famose per viola sono il concerto per viola d’amore, il concerto per viola e archi in re minore e quello per viola e archi in sol minore.
  • Wolfgang Amadeus Mozart è uno dei più famosi compositori classici di tutti i tempi, ha scritto numerose opere per questo strumento, tra cui il concerto per viola e archi in sol maggiore e quello per viola e archi in mi bemolle maggiore.
  • Henri Vieuxtemps ha fatto parte della schiera dei compositori romantici, contribuendo a scrivere pagine indimenticabili per la viola, come i 3 concerti per viola e archi, rispettivamente in re minore, in mi minore e in la minore.
  • William Walton è un compositore britannico del XX secolo, noto per aver scritto opere importanti per questo strumento. Il suo concerto per viola e archi è considerato uno dei più importanti spartiti per viola della storia.

La viola nella musica moderna

La viola è uno strumento legato principalmente alla musica classica e da camera, ma è stato utilizzato in molti altri generi musicali; tuttavia, negli ultimi anni è stata meno presente nella musica moderna rispetto a strumenti come il violino o il violoncello.
Nonostante ciò, ci sono molti musicisti che continuano a suonare la viola e sono famosi a livello internazionale, ad esempio, il violista e compositore britannico Matthew Barley, il quale ha creato una carriera basata sulla fusione della viola con generi musicali come il jazz, il rock e la musica popolare.

La viola è ancora presente anche in molti altri stili musicali come la musica contemporanea, l’avanguardia, l’elettronica e il folk. Parlando di utilizzi alternativi di questo strumento, possiamo citare gli Apocalyptica, ovvero un gruppo musicale finlandese di metal sinfonico che è stato fondato nel 1993. Il gruppo è noto per suonare la viola in modo estremo e per eseguire brani di genere metal con questo strumento: è composto in realtà da quattro violoncellisti, ma in diverse occasioni alcuni di loro imbracciano una viola.

Gli Apocalyptica sono famosi per le interpretazioni di brani come quelli dei Metallica e di altre band dello stesso genere, ma hanno anche scritto canzoni originali per violoncello e viola. Il loro stile musicale è unico e ha contribuito a far conoscere la viola a un pubblico ampio e diversificato.