Il Cristal Baschet, uno strumento musicale da scoprire

Cristal Baschet - Autore Wyeim

Il Cristal Baschet è uno strumento musicale affascinante e unico nel suo genere, appartenente alla famiglia degli strumenti musicali idiofoni. Creato dai fratelli Bernard e François Baschet negli anni ’50, il Cristal Baschet è un’opera d’arte che unisce estetica e suono in modo straordinario. Nel corso di questo articolo, esploreremo la storia, le caratteristiche e il suono del Cristal Baschet. Scopriremo le origini di questo strumento innovativo e come è evoluto nel corso degli anni, dando uno sguardo anche alla sua struttura e alle sue caratteristiche distintive, come il modo in cui viene alimentato e amplificato per produrre il suono.

Dunque, immergiamoci nel mondo affascinante del Cristal Baschet e scopriamo come questo strumento unisce arte e musica in una forma straordinaria.

Storia del Cristal Baschet

Il Cristal Baschet è stato sviluppato dai fratelli Bernard e François Baschet, noti per le loro opere nel campo della musica visuale. Bernard Baschet (1917-2015) era un ingegnere e inventore, mentre François Baschet (1920-2014) era uno scultore e artista. Nel corso degli anni ’50, i due fratelli hanno collaborato per creare strumenti musicali unici che combinassero estetica e suono. Il Cristal Baschet è emerso come parte di una famiglia di “strumenti di musica visuale“, strumenti che utilizzavano lastre di vetro e metallo per produrre suoni attraverso vibrazioni controllate. L’idea di base era quella di unire l’arte scultorea con la musica, creando strumenti visivamente attraenti che offrissero anche una varietà di timbri e possibilità espressive.

Il Cristal Baschet è stato presentato al pubblico per la prima volta negli anni ’50, suscitando grande interesse. Il suo design innovativo e il suono unico hanno catturato l’attenzione di musicisti, compositori e artisti di tutto il mondo. Ha ottenuto un notevole successo internazionale, diventando parte di diverse composizioni musicali e performance artistiche di spicco. La sua presenza è stata notata anche in contesti cinematografici e teatrali, contribuendo a diffondere ulteriormente la sua fama.

Il Cristal Baschet ha avuto un impatto significativo nel campo della musica sperimentale e dell’arte sonora, aprendo nuove possibilità creative per i musicisti. La sua storia affascinante e la visione innovativa dei fratelli Baschet lo hanno reso un simbolo di innovazione e sperimentazione nella musica contemporanea.

Documentario sul Cristal Baschet e su come è creato – Rob Funkhouser – Video Pubblicato da Deathwave TV

Com’è fatto e come si suona il Cristal Baschet

Il Cristal Baschet è costituito da 54 cilindri di vetro. I cilindri vengono suonati con le dita bagnate e in questo modo riescono a produrre il suono tipico ed etereo di questo strumento musicale.

L’aspetto distintivo del suono del Cristal Baschet è il suo timbro unico e la sua capacità di creare sonorità complesse e armoniche. Le vibrazioni delle lastre di vetro producono suoni eterei e sinuosi, che possono variare in intensità e tonalità a seconda del punto di contatto e della tecnica di esecuzione. Tale prodotto è noto per la sua risonanza prolungata e per la possibilità di creare effetti sonori evocativi, come armonici, glissando e sfumature timbriche.

Cristal Basket – Esecuzione di Marc Chouarain – Video di SFL Studio Feerique Live

Utilizzo in diversi generi musicali

Il Cristal Baschet ha trovato applicazione in diversi generi musicali, dimostrando la sua versatilità. Nell’ambito della musica concreta, è stato utilizzato da autori come Thomas Bloch, Michele Deneuve e Michel Redolfi. Nel contesto della musica contemporanea, molti artisti hanno sfruttato le caratteristiche del Cristal Baschet nel jazz e nel rock. Inoltre, il Cristal Baschet ha trovato spazio anche nelle colonne sonore cinematografiche, contribuendo a creare atmosfere evocative.

L’uso del Cristal Baschet in questi diversi contesti musicali testimonia la sua capacità di adattarsi e arricchire l’espressione musicale in modo significativo. Il suono unico crea una dimensione emotiva e suggestiva che può trasportare gli ascoltatori in territori sonori inesplorati.