Parti e nomi dei componenti della chitarra elettrica

Componenti e parti della chitarra elettrica
Diagramma chitarra elettrica, nomi componenti

In una chitarra elettrica c’è molto di più di quello che sembra. Anche se molti appassionati, compresi i musicisti, spesso non lo sanno, le chitarre elettriche funzionano con un sistema di parti interconnesse, ognuna delle quali può contribuire al suono finale e alla comodità con cui il chitarrista suona lo strumento. Quando si acquista una chitarra elettrica le parti che la compongono sono pressoché le stesse, variano qualità dei materiali, dei legni, dei componenti, la lavorazione e quindi da qui anche le variazioni di prezzo. Se volete quindi che la vostra chitarra sia affidabile e duri il più a lungo possibile, dovete sapere cosa c’è dietro alla sua costruzione. In questo articolo vedremo quali sono le funzioni di ciascuna delle sezioni principali di una chitarra elettrica e come si integrano tra loro.

Il corpo della chitarra, detto body

Il corpo della chitarra è la parte centrale dello strumento, di solito in legno. Il materiale più comunemente usato per i corpi delle chitarre elettriche sono l’acero, il frassino, il tiglio e il mogano. I corpi delle chitarre possono essere solidi, semi-solidi o Hollowbody. Le chitarre solidbody sono le più comuni e hanno una forma solida senza camere d’aria all’interno del corpo. Le semi-solidbody sono simili alle solidbody ma hanno piccole camere d’aria che conferiscono alla chitarra un suono un po’ più morbido. Le Hollowbody sono costruite con un corpo cavo che può conferire alla chitarra un suono molto caldo e ricco di armoniche.

Il manico

Il manico della chitarra è composto da una serie di elementi che ne garantiscono la stabilità e la forma. La parte superiore del manico è chiamata “tastiera“, all’interno del manico c’è un riga di metallo che lo attraversa al centro per rendere più stabile e meno incline a deformazioni. La tastiera è costituita da una fila di tasti, ciascuno dei quali rappresenta una nota musicale.

I manici si differenziano per alcuni elementi:

  • La scala che è la distanza tra il capotasto e il ponte, le più utilizzate sono la scala Gibson, 24,75 pollici e la scala Fender 25.5 pollici. Maggiore è la distanza maggiore è la tensione delle corde
  • Curvatura della tastiera, detto raggio, ne esistono di diverse tipologie e dimensioni, e incidono fortemente sulla comodità con cui suona il musicista, che può essere variabile e dipendente proprio dalle dimensioni della propria mano, dalla forza e apertura delle dita. Si può andare dai 7,5 pollici ai 16 pollici di una tastiera di medie dimensioni. Più la testiera è piatta e più viene preferita in generici dove abbondano virtuosismi e velocità
  • Il manico può avere diverse forme, le più comuni sono arrotondate, esistono poi versioni cosiddette triangolari o squadrate
  • il numero di tasti può variare dai 21 ai 26-27, anche se la maggior parte delle chitarre elettriche varia tra i 22 e i 24
  • un altro aspetto rilevante è come s’innesta il manico nel corpo della chitarra. Ciò si definisce giuntura. Esistono le 3 diverse modalità di unione con il corpo, manici stile Fender sono avvitati, in casa Gibson invece troviamo manici incollati, l’ultima tipologia è quella dei neck-throughs, cioè manici che sono parte del corpo centrale della chitarra
  • capotasto, cioè la parte finale del manico, prima della paletta. Esso può incidere molto sul suono e sul sustain. I materiali di cui è composto possono essere plastica, osso, o metallo. Esso per quanto sembri ininfluente può fare la differenza sul suono e l’action della chitarra, in positivo e in negativo
  • c’è un pezzo di metallo o plastica che si chiama truss rod che si trova lungo il collo sotto la tastiera. Questo pezzo serve per regolare la curvatura del collo e quindi l’action della chitarra.

La tastiera

La tastiera è il componente della chitarra elettrica dove il musicista pone le dita per eseguire note e accordi. La tastiera è composta da una fila di tasti, come detto nella maggior parte tra 22 e 24, quindi circa 2 ottave. I legni più utilizzati e tradizionali sono l’acero e il mogano. I tasti vengono quindi premuti con le dita della mano sinistra per generare le note. Ogni nota è associata a una corda e la corda viene vibrata dalla mano destra usando un plettro o le dita.

Ponte e cordiera

Il ponte e la cordiera sono parti importanti di una chitarra elettrica. Il ponte è responsabile del trasferimento delle vibrazioni delle corde al corpo, mentre la cordiera tiene le corde in tensione, che può essere poi variate per accordare lo strumento attraverso le selette presenti sulla paletta, alla parte estrema e opposta rispetto al ponte.

Hardware ed elettronica

L’hardware e l’elettronica della chitarra elettrica sono costituiti da diversi componenti che permettono alla chitarra di funzionare. Gli elementi chiave sono:

  • i pickup, sono essenzialmente dei microfoni, elettromagneti che trasformano le vibrazioni delle corde in segnali elettrici, che vengono quindi inviati all’amplificatore.
  • troviamo poi i controlli, essi servono a regolare il volume e il tono dello strumento, a volte controllando tutti i pickup insieme, a volte i singoli pickup
  • l’altro controllo fondamentale nelle chitarre elettrica è il selettore dei pickup, il suo funzionamento dipende dallo schema dei pickup, quelli più utilizzati sono
    • 3 single coil (SSS), tipici delle Stratocaster, suono più tradizionale e squillante
    • 2 humbucker (HH), marchio di casa Gibson, sinonimo di suono più caldo e pieno. Si tratta di una configurazione molto utilizzata nei generi dove abbondano le distorsioni, in quanto si tratta di pickup più silenziosi
    • 2 single coil, configurazione tipica della Telecaster
    • vi sono però moltissime altre configurazioni, si fa da HSS, tipico delle Ibanez (es. quelle di Steve Vai), a versioni di Telecaster con Humbucker al ponte e single coil al manico
  • perché tutto funzioni a dovere schermatura e potenziometri sono aspetti fondamentali che devono essere valutati in quanto possono incidere molto sul mondo in cui le vibrazioni delle corde si trasformano poi in suono passando dai pickup per poi finire in un sistema di amplificazione

Finiture

I tocchi di finitura includono tutti quei dettagli che migliorano l’estetica e la funzionalità della chitarra. Possono essere piccoli o grandi, interni ed esterni, ma ognuno di essi contribuisce a rendere una chitarra unica.

Alcuni dei tocchi di finitura più comuni sono i seguenti: Pickguard – Protegge la parte anteriore del corpo della chitarra da graffi e ammaccature. Può essere realizzato in materiale plastico, metallo o vetro e può avere un design semplice o elaborato. Manopole volume/tono – Controllano il volume e il tono degli strumenti elettrici. Possono essere montati sulla superficie superiore del corpo della chitarra o sul ponte.

Conclusioni

La chitarra elettrica è uno strumento musicale molto versatile, può essere suonata in molti modi diversi, con il plettro, le dita, e viene utilizzata in tanti stili di musica, dal rock al jazz, al metal sinfonico. Ogni elemento di cui è composta la chitarra elettrica può incidere nelle sensazioni che prova il chitarrista suonando, dalle parti più funzionali fino a quelle estetiche. Per questo motivo è importante per il musicista conoscere tutti questi aspetti per capire come migliorare la propria chitarra o come scegliere la successiva.