Tuba o bassotuba, storia e caratteristiche

tuba - bassotuba

La tuba, chiamata anche bassotuba, è uno strumento musicale classificato come aerofono a bocchino che appartiene alla famiglia degli ottoni. La dottrina musicale inquadra questo strumento come una variante dei flicorni dei quali costituisce, sostanzialmente, una versione molto più grande, voluminosa e pesante.

Lo strumento musicale si caratterizza per via del suo suono particolarmente penetrante e per una duttilità d’uso. In effetti, la tuba ha parecchie applicazioni pratiche nel campo della musica ed è la principale protagonista di altrettante composizioni e spettaccoli che abbiano ad oggetto le bande musicali per le feste di paese, ma ha anche un’ottima applicazione nella musica contemporanea, nel jazz e nella black music (la musica tradizionale afroamericana). A dare lustro e successo alla tuba, comunque, è stata soprattutto l’applicazione fatta dalla musica europea dell’Ottocento poiché grandi compositori la considerarono e utilizzarono come strumento principale di moltissime composizioni.

La storia della tuba dalle origini ai giorni nostri

Come molti altri strumenti a fiato, la tuba in Fa venne inventata in Germania nel 1835 da Johann Moritz nel suo studio di Berlino. La sua ideazione iniziò in grembo all’esercito prussiano per via del compositore incaricato di creare gli inni dei corpi militari Wilhelm Wieprecht. Fin dai primi modelli sperimentali, la tuba si impose in maniera quasi automatica nello scenario musicale dell’epoca e già dall’anno successivo cominciò ad essere utilizzata in bande e orchestre, apprezzata sia per la sua musicalità che per le sue forme inusuali ma comunque molto caratteristiche. Dallo studio delle forme e della musicalità dello strumento dopo pochi anni cominciano ad essere creati i primi modelli in contrabbasso, aumentando a macchia d’olio la diffusione e l’utilizzo dello stesso.

Nonostante si pensi a questo strumento, principalmente, come accompagnamento, la tuba ha anche una copiosa letteratura solistica. In particolare, fra i più famosi in epoca classica è possibile citare Gordon Jacob e Vaughan Williams. In epoca contemporanea è considerata lo strumento musicale per eccellenza del Jazz e delle brass band. In Italia la diffusione della tuba e di tutte le sue varianti si deve, essenzialmente, a Roger Bobo, un maestro e suonatore che per via del suo lavoro – impartiva, infatti, lezioni sugli aerofoni – la importò in Italia, dando vita anche nel Bel Paese all’inizio dello studio e diffusione della musica suonata con il bassotuba.


Com’è fatta una tuba

Sotto l’aspetto costruttivo, il bassotuba è uno strumento realizzato in materiale metallico – di solito una particolare tipologia di ottone – che serve a donargli la corretta resistenza, una buona leggerezza e comunque anche la capacità di raggiungere con maggiore facilità il suono sperato. Il canneggio è conico arricchito da volute ellittiche sul cui corpo centrale sono adagiati i pistoni o cilindri, necessari a modulare il suono durante l’esecuzione della musica. Il bocchino che serve per soffiare ha una forma a tazza e il padiglione di emissione è molto ampio.

La conformazione della tuba – che può arrivare fino a una lunghezza di 11 metri – cambia a seconda della tipologia presa in considerazione. Eccole di seguito.

Tuba in Fa o Mi

Rispettivamente chiamate tuba bass e tuba contrabbasso, sono le tube presenti nell’immaginario collettivo, per questo più diffuse, con sei pistoni. Hanno un registro alto e sono apprezzate sia nelle bande che nelle orchestre perché sono in grado di offrire molta elasticità: oltre a poter essere utilizzate come accompagnamento, infatti, hanno anche peculiarità soliste e un tono inconfondibile che attira l’interesse dell’ascoltatore.

Tube da parata: Helicon e Sousafono

Queste due varianti sono molto diverse fra di loro. Helicon è uno strumento di tipo circolare dalle dimensioni più ingombranti che il musicista deve, necessariamente, poggiare sulla spalla, inserendo all’interno il braccio per garantire una maggiore stabilità e suonare le note. Di contro, il Sousafono ha la stessa forma ma un padiglione mobile molto più grande, quasi gigantesco. Quest’ultimo ha un timbro in si particolarmente pomposo che suona l’ottava più alta del flicorno in contrabbasso.

Come si suona la tuba

Suonare correttamente la tuba richiede parecchi anni di studio e applicazione, come ci si immagina da un qualsiasi strumento musicale. A differenza di molti altri aerofoni, bisogna possedere un’ottima capacità polmonare e pertanto è importante riuscire ad avere un’ottima respirazione, ad esempio esercitandosi con regolarità.

La tuba si può suonare solamente stando seduti perché va appoggiata sulle ginocchia. É una particolarità, perché gli altri ottoni non richiedono questa attenzione. La mano destra va inserita all’interno del corpo a spirale dove sono presenti i tasti, che vanno premuti in combinazione con la respirazione per permettere il suono. Garantire allo strumento il corretto apporto di fiato durante l’esecuzione della melodia è molto importante, perché emissioni irregolari e non uniformi porteranno la tuba ad avere un tono sgradevole, a tratti quasi fastidioso.

Esibizione di Øystein Baadsvik che suona la tuba a un tedx

La notazione musicale della tuba

La quasi totalità del repertorio musicale della tuba è scritta in chiave di basso con la peculiarità di avere solo note reali. Questa è sicuramente la tradizione più diffusa dello strumento e anche quella impiegata per la realizzazione delle opere più conosciute.

Ad esempio, nella tradizione bandistica inglese, tutte le partiture per la tuba utilizzate durante le parate o i cortei sono scritte in chiave di violino, con la tuba in si bemolle scritta addirittura due ottave e un tono più alta. Quando sono scritte in chiave di violino, gli spartiti hanno il compito di rendere lo strumento traspositore, per permettere al musicista di passare dal basso al contrabbasso senza cambiare diteggiatura. In questo modo, l’esecuzione di brani complessi e molto orecchiabili è sostanzialmente più facile.

Tuba e generi musicali

Ecco uno specifico approfondimento sugli utilizzi della tuba in relazione alle varie tipologie di gruppi musicali. Si tratta di uno strumento particolarmente poliedrico e che grazie al suo suono viene apprezzato per diversi ruoli all’interno delle composizioni anche più complesse.

Utilizzo della tuba in orchestra

Per quanto riguarda l’orchestra, la tuba viene suonata dal professore, svolgendo il ruolo di basso nella sezione dedicata agli ottoni. Una peculiarità di questo aspetto è che secondo le attuali disposizioni legislative in materia di CCNL dei musicisti, chi suona la tuba ha anche l’obbligo di suonare il cimbasso (chiamato a volte trombone contrabbasso).

Utilizzo della tuba nel jazz

Nel jazz, la tuba viene utilizzata al posto del contrabbasso e può persino eseguire interessanti ed orecchiabili assoli. Il motivo per cui lo strumento si diffuse all’interno di questo genere è folkloristico: siccome il jazz va suonato dentro locali molto affollati, si riteneva che questo fosse l’unico in grado di avere un suono tanto potente da superare quello delle urla e delle grida rimbombanti in stanze piccole.

Impiego della tuba nel quintetto di ottoni

La tuba è utilizzata, nel quintetto di ottoni, come basso o per fare assoli, ma solitamente viene sostituita dal trombone basso.

Utilizzo della tuba nella banda militare

Come già accennato, la banda militare utilizza la tuba nella versione del sousafono perché ha un interessante suono direzionato ed è ottimo per sfilare in testa alla marcia grazie alle sue forme.