Kazoo, storia e caratteristiche

Kazoo, strumento musicale

Nel corso della storia gli strumenti musicali hanno subito notevoli mutamenti, non solo per forma e suono, ma anche per la capacità di integrarsi in un determinato Paese.

Tra gli strumenti più interessanti, che riscontrano tanto successo negli ultimi anni, figura il kazoo. Non tutti conoscono le origini e le caratteristiche di questo particolare strumento musicale, nelle prossime righe si approfondiranno tali tematiche.

Cos’è il kazoo


Prima di dare uno sguardo alle caratteristiche del kazoo è opportuno comprendere cosa sia. Il Kazoo non è altro che uno strumento musicale a fiato che ha la capacità di ricreare un ronzio nel momento in cui il musicista ci canticchia all’interno.

Da un punto di vista prettamente tecnico, il kazoo appartiene alla famiglia degli strumenti a percussione mirliton, cioè realizzati con una membrana vibrante che ha la capacità di amplificare il suono.

La forma del kazoo è data da un corpo allungato con un’estremità schiacciata, che termina con un leggero restringimento; mentre l’altra estremità si caratterizza per un foro al centro chiuso da una carta velina, oppure da una membrana di altro tipo. La membrana ha la funzione di vibrare grazie alla voce prodotta dal musicista e può essere sostituita quando si desidera.

Il kazoo può essere realizzato in diversi materiali, usualmente quelli più economici sono in plastica, mentre quelli di qualità in legno oppure in metallo.

Le origini del Kazoo

Per quanto sia uno strumento musicale particolarmente conosciuto negli ultimi anni, il kazoo veniva utilizzato in Africa occidentale durante le cerimonie tribali, con lo scopo di riprodurre i versi degli animali o modificare le voci di coloro che lo utilizzavano.

Nel XIX secolo, durante il periodo delle tratte degli schiavi africani si diffuse anche negli Stati Uniti e in America. Nello specifico alcuni racconti narrano che il kazoo sia stato esportato negli USA da Alabama Vest che ebbe l’intuizione di realizzarne uno in legno, sull’idea originale dello strumento utilizzato dalle tribù africane.

Il primo kazoo venne poi diffuso realmente nel 1852, ancora con materiali in legno. Nello stesso anno, nella città di Eden, si diffuse la versione in metallo, come la si conosce attualmente.


Kazoo: le caratteristiche

A differenza di tanti altri strumenti, il kazoo presenta delle caratteristiche ben precise, che permettono anche a chi non ha mai utilizzato uno strumento musicale di poter generare dei suoni suggestivi.

Facilità di utilizzo

La caratteristica più importante ed anche quella che ha reso questo piccolo strumento musicale molto celebre è la sua facilità di utilizzo. Utilizzare il kazoo non necessita di conoscenze specifiche nell’ambito musicale, ma dopo un po’ di esercitazione può garantire a tutti di produrre i suoni desiderati. Negli ultimi anni tale dispositivo è diventato una forma di intrattenimento molto divertente per i bambini, che si avvicinano gradualmente al mondo della musica.

Forma compatta e lineare

A differenza di tanti altri strumenti musicali a fiato, il kazoo presenta una forma molto compatta ed è estremamente leggero, anche nelle sue versioni in metallo e in legno. Sebbene le versioni economiche in plastica siano realizzate con una forma leggermente meno compatta, il kazoo è tra gli strumenti più comodi da trasportare, anche in tasca.

Suono particolare

Il kazoo ha lo scopo di riprodurre i suoni degli animali o melodie suggestive, tale caratteristica lo rende uno strumento estremamente interessante per chi ha il desiderio di generare suoni particolari, che si distacchino dai canoni più comuni. Tantissimi cantautori utilizzano questo strumento per dare originalità ai loro brani musicali.

Kazoo: come si utilizza

Utilizzare il kazoo è molto semplice, ma come ogni strumento musicale necessita di alcune indicazioni per non commettere errori banali.

Per suonare il kazoo bisogna prima di tutto posizionare lo strumento musicale orizzontalmente, lo si può tenere con una sola mano, non vi è la necessità di utilizzare entrambe le mani. Il suo peso consente di non avere difficoltà con la sola mano destra o sinistra. A questo punto, la parte a contatto con la bocca, è l’estremità più larga e appiattita, che bisogna stringere il giusto, senza però forzare sul materiale con cui è costruito.

Una volta posizionato il kazoo correttamente è il momento di emettere i suoni, affinché ciò possa avvenire basterà canticchiare al suo interno. Uno degli errori più comuni è quello di soffiare all’interno della struttura del kazoo, tale azione non genera alcun suono, ciò è dovuto al fatto che la voce genera vibrazioni, mentre il soffio no: per generare suoni diversi è necessario canticchiare sillabe come Hu, du, brrr oppure rr.

Una volta che il kazoo avrà emesso i suoni desiderati è molto importante modulare il suono con la voce. Questo strumento musicale non ha vie di mezzo, la potenza del suono dipende da come si utilizza il dispositivo. Affinché si possano ottenere risultati concreti è opportuno canticchiare il motivetto prima di posizionare il kazoo tra le labbra, per poi replicare la stessa azione con lo strumento alla bocca.

Uno degli aspetti più rilevanti quando si suona il kazoo è l’allenamento dell’orecchio, cioè la capacità che il suonatore ha di intonare i suoni con lo strumento musicale. L’esercitazione con il kazoo è essenziale per raggiungere un grado di padronanza sufficiente, moltissime persone preferiscono utilizzarlo mentre ascoltano una canzone in sottofondo, aiutandosi con il ritmo.

Luca Bassanese spiega come si suona il Kazoo

Un vero strumento musicale o solo un mezzo per intrattenere?

Negli ultimi anni tantissimi detrattori del kazoo hanno definito tale strumento musicale come semplice mezzo per generare rumore. Il costo molto basso e la realizzazione in molti casi non eccezionale potrebbero indurre a pensare che non sia un dispositivo realmente pensato per creare musica.

Se superficialmente tale ragionamento può anche riscuotere una certa approvazione, è innegabile che il kazoo sia a tutti gli effetti uno strumento musicale, sicuramente non il più sofisticato, ma comunque molto interessante per generare suoni particolari e suggestivi.

Non è un caso che grandi artisti nazionali e internazionali utilizzino il kazoo all’interno delle loro composizioni musicali. Soprattutto i generi Blues e quello Country sono particolarmente predisposti a questo strumento. In Italia tra gli artisti che lo hanno sfruttato nei loro brani troviamo Fabrizio de André, Edoardo Bennato e Ligabue, mentre estendendo i confini ci sono figure importanti della musica, come Freddy Mercury oppure i Pink Floyd.

Come scegliere un kazoo

Sebbene il kazoo possa sembrare uno strumento musicale semplice da scegliere, in realtà, presenta diverse caratteristiche che potrebbero confondere chi non ne ha mai utilizzato uno. Come sceglierlo?

Colore: questo strumento può essere acquistato in un’infinità di colorazioni diverse. Sia nelle versioni in materiale plastico che in quelle in metallo si potrà scegliere il kazoo più indicato per la propria personalità. Le colorazioni chiare si abbinano perfettamente a eventi popolari, mentre quelli scuri a manifestazioni musicali eleganti e impegnate.

Custodia: anche se il kazoo è uno strumento particolarmente economico è consigliabile creare o acquistare una custodia protettiva. Le dimensioni contenute permettono di inserirlo anche all’interno di una custodia rigida per occhiali. Sicuramente i modelli di fascia alta sono forniti di una piccola confezione per proteggere lo strumento dagli urti, ma si può sempre provvedere con mezzi di fortuna.

Costo: come ripetuto più volte, sia nelle versioni realizzate in plastica, sia in quelle in legno o in metallo, difficilmente si spende molto nell’acquistare un kazoo. Bisogna però sottolineare come optare per un prodotto eccessivamente economico mini non solo la qualità dei suoni prodotti, ma anche la sua longevità. Il legno genera suoni molto più suggestivi e ha una buona durata, mentre la plastica è soggetta a deformazioni facili, a differenza del metallo che oltre all’ossidazione è la variante più resistente.

Materiali: ed è proprio nei materiali che bisogna porre l’attenzione maggiore. Un kazoo realizzato in legno permette di ottenere delle tonalità impensabili con uno strumento in plastica; mentre il metallo potrebbe non generare suoni profondi a sufficienza.

Peso: il kazoo ha un peso contenuto, ma come è facile dedurre, un prodotto costruito in plastica avrà una massa inferiore sia ai modelli in legno che a quelli in metallo. Se si ha la necessità di utilizzare il kazoo per tante ore al giorno, è sconsigliabile optare per una soluzione con un peso rilevante.

Decorazioni: oltre alle diverse colorazioni, i kazoo sono celebri per le loro decorazioni. Lo strumento può essere personalizzato e decorato secondo le proprie necessità. Sicuramente le decorazioni aggiuntive possono incidere sul peso, ma in molti casi è nella sua originalità che si esprime il divertimento di utilizzarlo.