Il flauto di Pan, una storia millenaria

flauto di pan

Appassionati al mondo della musica e non, chiunque ha sentito parlare almeno un volta nella vita del flauto di Pan. Questo strumento è diffuso praticamente in ogni angolo della Terra e sarà capitato a tutti di averlo sentito suonare almeno una volta. Il suo suono caratteristico lo rende unico e inimitabile, anche se ne esistono numerose versioni a seconda dei diversi paesi di provenienza. Nonostante questo, in pochi conoscono la sua storia e la sua origine che sembra risalire addirittura all’antica Grecia. Cerchiamo di scoprire la storia, le caratteristiche e il suono di questo particolare strumento musicale.

Origine, storia e diffusione

Oggigiorno è possibile acquistare un flauto di Pan in un qualsiasi negozio di strumenti musicali, anche se non è raro vederlo nelle bancarelle dei mercatini dell’artigianato.
Questo strumento musicale è probabilmente uno dei più antichi in assoluto. Una delle caratteristiche più particolari di questo flauto riguarda il suo sviluppo in diversi luoghi della Terra. Si è diffuso in molte antiche popolazioni sparse per il globo, dalla Corea fino al Perù, senza però che avessero nessun contatto fra di loro. Non si è tramandato da una popolazione adiacente all’altra, ma in contemporanea in zone diverse del mondo. Probabilmente è nato dopo gli strumenti musicali a percussione. Infatti l’uomo si è dapprima reso conto di poter produrre un suono percuotendo un oggetto, ma solo successivamente ha capito che poteva produrlo anche soffiando da una determinata distanza dentro un tubicino cavo.


Origine del nome

L’origine del nome che conosciamo tutti si deve al Dio greco Pan. Nella mitologia greca questo strumento si chiamava Syrinx, che vuol dire siringa, ma dopo la leggenda del dio Pan e della ninfa figlia di Dadone ha preso il nome con il quale lo conosciamo oggi.

La leggenda viene narrata nelle Metamorfosi da Ovidio, in cui viene descritto Pan come un Dio dell’Olimpo molto potente. Era un fauno dall’aspetto selvaggio, dotato di zampe e corna tipiche di una capra, ma con il busto e il volto di un umano.

Si narra che il Dio Pan si fosse perdutamente innamorato della bellissima ninfa Siringa, figlia di Dadone, che però era spaventata dal suo aspetto. L’amore non era quindi contraccambiato e il Dio non poteva sopportare un simile affronto. Dopo numerosi tentativi di far cambiare idea alla ninfa, quest’ultima si gettò in un fiume e si trasformò in canne palustri. Il Dio Pan non riuscì a fermarla in tempo, e cercando di salvarla poté abbracciare solamente le canne che la ricoprivano. Per non scordarsi dell’amata, Pan tagliò alcune canne e le legò assieme con una corda, realizzando il primo flauto di Pan della storia. Suonandolo riusciva a ricordarsi della sua amata, sentendola finalmente vicina a sé.

Nonostante questa storia suggestiva, per alcuni l’origine di questo strumento è in realtà antecedente di molti secoli al periodo dell’antica Grecia. C’è chi parla addirittura di preistoria, anche se non ci sono fonti ufficiali che possono verificare o confutare questa tesi. Questa leggenda serve di fatto solamente a spiegare da dove deriva il nome di questo strumento. Sono comunque numerosi i riferimenti al flauto di Pan nella letteratura greca e romana. Anche Virgilio e Porfirio ne parlano nelle loro opere, rispettivamente nelle Bucoliche e nel De Abstinentia, come strumento usato dai cacciatori e dai pastori per aiutarsi nel loro lavoro. Non si trovano altri riferimenti nella letteratura europea fino all’incirca all’anno 1000, in cui appare in alcuni scritti della zona della Brianza utilizzato come strumento musicale.

Come è fatto un flauto di Pan

Essendo ormai diffuso a livello globale, questo strumento musicale si è sviluppato molto nel tempo. Ne esistono numerosi versioni, anche se il principio di funzionamento e gli elementi costitutivi sono sempre gli stessi.
Una delle caratteristiche principali di un flauto di Pan è la presenza di una serie di canne chiuse da un lato, ognuna delle quali ha il compito di riprodurre una determinata nota. Più sono le canne, maggiori note lo strumento può eseguire, e di conseguenza aumenta anche l’estensione musicale.

Anche i materiali delle canne possono variare molto. I modelli più classici hanno canne in bambù, anche se esistono versioni africane con le canne in osso o avorio. Strumenti molto economici hanno canne in plastica, che però producono suoni poco armoniosi e di pessima qualità. Questi ultimi sono più giocattoli che strumenti musicali veri e propri. Per tenere insieme le canne si possono usare corde o lacci intrecciati, anche se non è raro trovare alcuni modelli con le canne incollate. Flauti di Pan di qualità sono realizzati con legni pregiati che subiscono dei trattamenti speciali per resistere all’umidità e agli sbalzi di temperatura. È importante proteggere questo strumento dalle condizioni ambientali, perché queste ultime possono influire sulla qualità del suono e sul timbro.

Diversi modelli di flauto di Pan

Come già accennato, esistono flauti di Pan diversi a seconda del paese di provenienza. I nomi possono essere molti, anche se in realtà si tratta dello stesso strumento con delle piccole variazioni.
In Sud America, e in particolare nella zona delle Ande, il flauto di Pan prende il nome di Antara. In Cina è invece chiamato Paixiao, in Peru Zampoña, in Corea So, in Romania Nai e in Ucraina ha addirittura tre nomi: Kuvytsi, Svyryli e Rebro.

Le differenze principali tra tutti questi modelli riguardano il numero e la lunghezza delle canne. In alcuni ci sono addirittura più file di canne legate fra loro, in modo da creare uno strumento che possa suonare molte più note. Il funzionamento rimane invece sempre lo stesso, per cui non si parla di strumenti musicali diversi ma solo più varianti dello stesso oggetto
Ecco le caratteristiche più importanti di questi modelli di flauto di Pan.

  • Antara, il flauto di Pan delle Ande: è uno dei più comuni anche qui in Italia. Quasi ogni bancarella che vende flauti di Pan propone modelli che si ispirano a questa tipologia. Spesso sono realizzati in canne di bambù e hanno una sola fila di canne.
  • Paixiao, il flauto cinese: nella tradizione musicale cinese il flauto è uno strumento molto importante. Esistono diversi modelli di flauto originali della Cina, e il Paixiao è uno di questi. La sua caratteristica più distintiva è la presenza di più file di canne.
  • Kuvytsi e Nai, i flauti di Pan ucraini e rumeni: anche l’Europa può vantare una buona tradizione per quanto riguarda il flauto di Pan. In particolare nei paesi dell’est, come l’Ucraina e la Romania, questo strumento è molto presente nelle musiche tradizionali. Questi modelli sono abbastanza simili a quelli sudamericani, con delle piccole variazioni sulle decorazioni e sulla lunghezza delle canne.

Come suonare il flauto di Pan

Suonare questo strumento musicale è molto semplice. Non sono necessarie abilità particolari, basta soffiare nell’estremità superiore delle canne per produrre un suono. È però importante avere alcuni piccoli accorgimenti per non sbagliare. Per far sì che le canne suonino le note in modo chiaro si deve soffiare con la potenza corretta, né troppo piano e né troppo forte. In aggiunta, è importante posizionare la bocca alla giusta distanza delle aperture nelle canne, perché se stiamo troppo vicini o troppo lontani non suonano. In particolare, la bocca non deve mai toccare le canne. Con un po’ di pratica è facile imparare ma esistono modelli dotati di un supporto per appoggiare le labbra vicino alle canne, in modo da mantenere la bocca sempre alla giusta distanza. Soffiando correttamente le note emesse dallo strumento saranno chiare e ben definite.

A seconda del modello di flauto, del numero di canne e della loro lunghezza è possibile eseguire note diverse. I flauti più semplici possono avere solamente 4 canne, per cui la quantità di suoni da emettere è limitata. Alcuni flauti arrivano anche a qualche decina, per cui si possono suonare moltissime note avendo un’estensione musicale decisamente maggiore. Ovviamente più note è possibile intonare e più lo strumento è difficile da suonare. In genere i flauti più tradizionali consentono di suonare le note appartenenti alla scala maggior di sol, compreso quindi il fa diesis. Questa non è però una regola fissa, infatti giocando sulla lunghezza delle canne si possono realizzare flauti che sono in grado di suonare note completamente diverse, appartenenti alle scale musicali sia maggiori che minori.

Esistono infine modelli che producono suoni più esotici, appartenenti ad altre sequenze di note meno comuni.
Sono presenti su YouTube molti video in cui è possibile ascoltare il suono del flauto di Pan

capire più nel dettaglio il suo funzionamento

o addirittura corsi per imparare a suonarlo.