Mandolino Barocco 1750 Napoletano Vorraro

Mandolino Barocco 1750 Napoletano Vorraro-2

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Il mandolino barocco napoletano è una finestra aperta sul Settecento, un’epoca in cui l’Italia del sud pulsava di musica, botteghe artigiane e invenzioni sonore destinate a cambiare la storia.
Nato tra le mani dei liutai Vinaccia e Fabbricatore, questo strumento rappresenta la prima vera rivoluzione mandolinistica: più profondo, più espressivo, più “napoletano” nel carattere.

Questo modello, ispirato al celebre esemplare del 1753 attribuito a Giovanni Vinaccia, è una ricostruzione fedele nello spirito e libera nell’anima: un equilibrio tra rigore storico e sensibilità contemporanea.
Il suo timbro, brillante ma caldo, porta con sé la grazia delle serenate, l’eleganza dei salotti aristocratici e l’energia popolare che attraversava le strade di Napoli.

Uno strumento leggero, vivo, ricco di storia—pronto a rinascere tra le mani del musicista di oggi.

Fotogallery

Descrizione tecnica

  • Tempo di realizzazione: circa 3 mesi
  • Peso: 350 g
  • Lunghezza: 580 mm
  • Legni utilizzati: abete (piano armonico), acero (cassa), ebano (tastiera)
  • Vernice: antica (opaca)
  • Numero doghe: 7/9
  • Diapason: 320 mm
  • Numero tasti: 13
  • Corde:

    • 1ª E – 0.44 mm
    • 2ª A – 0.66 mm
    • 3ª D – 1.01 mm
    • 4ª G – 1.02 mm
    • (in budello o nylon)
  • Accordatura: Sol2 – Re3 – La3 – Mi4
  • Estensione sonora: tipica del mandolino napoletano del XVIII secolo